GROW#01
stagionale di fito-ostilità
“guida pratica, veg-friendly ed esteticamente consapevole, per nutrire ed interpretare tutto quello di cui ci stiamo rendendo capaci”.

ISBN     978-88-900010-5-5

Tranne rare eccezioni quello vegetale è un regno radicalmente immobile.
Le piante sono esseri viventi che anche in piena salute ed integrità fisica non possono fuggire davanti ad una minaccia. Una pianta è  dunque costretta a forme di convivenza molteplici e strettamente interconnesse sia dal punto di vista fisico-meccanico, sia in quanto parte di un equilibrio allo stesso tempo delicato e altamente resiliente.Fondamentale è quindi il rapporto con il mondo esterno: un bosco, come un qualunque ecosistema vegetale, accoglie, sviluppa, avvolge  e subisce l’alterità, il diverso da sè, in maniera saggia e cieca, come i sistemi di sopravvivenza e autoconservazione sono naturalmente portati ad essere.
La Fito-Ostilità è per noi strategia di sopravvivenza e chiave di lettura del mondo cui assistiamo, spesso da un punto di vista immobile o immobilizzato, comunque troppo piccolo per non essere, sempre o solo alla resa dei conti, impotente.
Fito-Ostile è il senso comune che si aggrappa ignorantemente alla sua zolla di terra fino ad esaurirla e soffocarla, ed è la capacità di una mente sottile di difendersi anche quando la siccità più nera ti stringe la gola.
Fito-Ostile è la resistenza di chi arrampicandosi fino in cima intravede i margini del bosco, e la grettezza di chi pur di sopravvivere ti si attacca succhiandoti l’anima.
E’ un’idea, una sensibilità politicamente ed eticamente ambigua, un filo di rasoio tra il politically correct, la rabbia e il conservatorismo più bieco, perchè se vi piace sentirvi meglio guardando al passato sappiate che siamo più vicini allo scoppio della seconda guerra mondiale che al Supereroemarvel Pasolini - e noi questo vi proponiamo .
Perchè in questo recinto per formiche ammaestrate se ti prendi troppo sul serio sei il primo dei reazionari; perchè la sopravvivenza è gretta e assolutamente vivificante, ma soprattutto ironica, strafottente, ingenua, superficiale.
E leggera come una foglia.